PREFAZIONE
Nei
giorni del Bicentenario della Rivoluzione Francese, a Parigi, il Figlio di Dio
ha ispirato in me questa Storia Divina. Mi sono messo subito al lavoro. Ho
lasciato Parigi, sono tornato al Sud, mi sono chiuso tra i libri e mi sono
preparato a cominciare dal principio, cioè a scoprire quale fosse il motivo di
quel vuoto documentario attraverso il quale la confusione ha trovato una via
d'accesso al cuore del problema e ha dato nascita di quella montagna di libri
che, usando come pretesto l'Eroe dei Vangeli, diedero vita a personaggi
d'inchiostro senza alcun contatto con il Vero Figlio di Maria: la Vergine di
Nazaret.
Il
bisogno di viaggiare indietro nel tempo ai tempi della Nascita mi ha portato
alla Biblioteca del British Museum.
Con
l'arrivo della primavera successiva smisi di cercare nei libri ciò che non vi
trovavo. Ho fatto le valigie e sono partito per Gerusalemme. Ho attraversato
l'Europa alla luce di una stella luminosa e ho attraversato il mare sulle onde
di una Colomba d'Argento. Terra Santa!
…
“terra”, … grida dal Faro il Colosso di Haifa, “Benvenuti in Terra Santa”
Sono
andato a Nazareth. Ho visitato il Tempio dell'Annunciazione. Dopo una breve
sosta a Tel Aviv ho proseguito il mio cammino verso la Città Santa.
Quando
raggiunsi Gerusalemme, la città viveva in uno stato di emergenza. L’Iraq aveva
appena invaso il Kuwait. Il discorso antisionista del nuovo eroe dell'Islam,
utilizzando l'odio universale del mondo musulmano contro gli ebrei come
collegamento con la causa del fondamentalismo nel mondo arabo, richiedeva -
secondo i giornali paramilitari israeliani - l'uso di armi nucleari,
soprattutto la bomba al neutrone.
Mentre
l'Iraq solleva ondate di applausi nei territori palestinesi, tra la folla un
uomo-pubblicità vestito da profeta cammina lungo David Street, trascinando un
cartello apocalittico: “La fine del mondo si avvicina, venite a bere una birra.
Pubblica il Profeta.
È
stato un viaggio molto istruttivo. Sono risalito sulle ali della Colomba
d'Argento e ho navigato attraverso le acque del Grande Mar fino al Vecchio
Continente.
Mi
sono diretto a Londra. Mi stabilii a Finsbury Park,
chiusi la porta, aprii la mia vecchia macchina e mi sedetti, determinato a non
lasciare lo studio finché non avessi ottenuto la Storia per la quale avevo
lottato negli ultimi anni.
È
stato un autunno molto lungo, ma molto fruttuoso. Un giorno di novembre di
quell'anno arrivai al traguardo. La meta che rincorrevo in tutti quegli anni
era il Tesoro che la Madre custodiva nel suo cuore: "il Cuore di
Maria".
Come
Maria incontrò Giuseppe, che erano Zaccaria ed Elisabetta, che in realtà erano
i famosi fratelli e sorelle di Gesù. Tutto, proprio tutto, sapeva tutto di suo
Figlio. Lo aveva vissuto e lo aveva conservato tutto nel suo Cuore. Ed era
ancora dov'era.
Ciò
che ho visto nel Cuore della Madre è ciò che leggerai qui sotto.